giovedì 31 marzo 2016

MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE ASSISTITA: DATI STATISTICI 2015

MEDIAZIONE
Tra il 2013 ed il 2015 le iscrizioni di cause civili in Tribunale sono diminuite dell’8%, quelle nell’ambito della mediazione del 16%. 
 
Il numero delle mediazioni avviate nel 2015 è cresciuto a 19.625 (+9% rispetto al 2014), il tasso di successo delle procedure dove le parti proseguono oltre il primo incontro si attesta al  43%, mentre il tasso “di realizzo” delle mediazioni (numero di accordi raggiunti / numero di procedure avviate) si attesta intorno al 10%.

La materia in cui si registra il maggior numero di procedure è quella bancaria (23% del totale), con un valore medio per procedura tra i più alti (euro 50.000) ma con un tasso “di realizzo” bassissimo: 7%. 
Tra le cause principali:
  • le mediazioni avviate dopo che la banca ha ottenuto il decreto ingiuntivo contro il cliente, e questo si è opposto, intervengono in una fase in cui i rapporti sono ormai troppo deteriorati o il cliente ha una quasi totale carenza di liquidità;
  • preponderanti le controversie basate su anatocismo ed usura, settori dove c’è un eccesso di interventi normativi (a vari livelli), pronunce giurisdizionali contrastanti e consistenti guadagni da parte delle banche;
  • autoreferenzialità di troppi uffici che, all’interno delle aziende di credito, gestiscono le procedure di mediazione con quasi nulla attenzione all’aspetto commerciale banca – cliente.
Nel 2014 e 2015 si è registrata un’esplosione delle mediazioni delegate da parte dei magistrati, passate da 489 nel 2013 (0,5% del totale) a 18.062 nel 2015 (10% del totale).

Si registra una riduzione del numero degli organismi di mediazione: 986 nel 2013, 938 nel 2014, 894 nel 2015. Le Camere di commercio, che ai nastri di partenza (21.3.2011) erano favorite dalla presenza al loro interno di camere di conciliazione fin dal 1993 (e dall’esperienza maturata), vedono fortemente diminuita la percentuale del numero di procedure gestite (27% nel periodo 21.3.2011 / 31.3.2012;16% nel 2013; 12% nel 2014, 11% nel 2015) nonché del tasso “di realizzo” (50%, 40%, 23% e 22%). Cresce invece la quota di pratiche gestite dagli organismi forensi (24%, 29%, 33% e 35%) ma rimane costante fanalino di coda, con accentuata flessione, il tasso “di realizzo” (34%, 30%, 21% e 19%).
 
In aumento il numero dei giorni per la conclusione delle mediazioni: 65 nel 2012, 82 nel 2013, 83 nel 2014, 103 nel 2015. La durata delle procedure giudiziali rimane non comparabile: 902 giorni nel 2015.

NEGOZIAZIONE
Per quanto riguarda la negoziazione assistita nel 2015, l’unico dato disponibile a livello nazionale è stato fornito dal Ministro della giustizia Orlando il 3.3.2016 all’ inaugurazione dell’anno giudiziario del CNF:
“I dati comunicati dal Consiglio Nazionale su un campione di 3019 accordi andati a buon fine attestano … un buon utilizzo dei nuovi strumenti, specie della negoziazione assistita, con particolare incidenza in materia di separazione, divorzio e modifica delle relative condizioni.
Essi rappresentano da soli il 75% di tutti gli accordi di negoziazione conclusi con successo, di cui ben il 62% è relativo a coppie senza figli.

“Il dato di notevole flessione delle iscrizioni dei procedimenti in materia di separazione e divorzio, che nel 2015 risulta inferiore del 20% rispetto all’anno prima, conferma la validità della scelta verso una forte introduzione di meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie”.

Fonte: ALTALEX