martedì 8 gennaio 2013

ALTRUISTI SI NASCE, EGOISTI SI MUORE

Riportiamo un interessante articolo pubblicato su "Il Venerdì" di Repubblica in cui Marino Niola introduce un'amara riflessione sull'individualsmo della società moderna: con vero piacere riportiamo qui il testo dell'articolo:

NOI, ALTRUISTI PER NATURA, EGOISTI PER CULTURA
La nostra identità non ci è data da madre natura ma è costruita da madre cultura.

E con la nostra partecipazione attiva. Nè geni o neuroni dunque. E nemmeno pulsioni. Piuttosto relazioni. Insomma non è vero che egoisti si nasce. Casomai sono la vita, l'ambiente, gli incontri, le circostanze a renderci tali. Ce lo dice a chiare lettere un bel libro dell'economista e filosofa Maria Grazia Turri con un titolo che è tutto un programma, Biologicamente sociali, culturalmente individualisti (Mimesis edizioni)
.
Oggi si tende spesso a chiedere alle neuroscienze una sorta di liberatoria etica. Una conferma che le nostre abitudini, e anche i nostri vizi, sono scritti nel DNA. Un modo per fornire un'assoluzione scientifica al nostro egoismo. E invece le scienze della vita ci dicono che perfino il nostro cervello è frutto di uno scambio. In arabo esiste la parola abab, che significa aggiungere al proprio qualcosa che è nel cervello dell'altro. Come dire che la comunicazione è la nostra vera natura. E che il tessuto connettivo dell'essere è in realtà un tessuto collettivo. Oggi i progressi della conoscenza ci dicono che l'abab non è solo una metafora poetica ma esiste veramente. Basti pensare a teorie come quella dei neuroni specchio, che sono il corrispettivo neurale della cura e dell'amore. Dell'empatia e della simpatia. Che restano il solo antidoto della vita contro l'individualismo che la minaccia. Perchè se altruisti si nasce, egoisti si muore.
di Marino Niola

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