lunedì 14 gennaio 2013

PARTECIPA ALLA STESURA DEL MANUALE DI QUALITA' DEGLI ORGANISMI DI MEDIAZIONE

Il 18 ottobre 2012 il Direttore Generale della Giustizia Civile del Ministero della Giustizia ha predisposto la stesura di un Manuale di qualità degli organismi di mediazione, il Libro Verde della mediazione.
Con la circolare del 20 dicembre 2011 (emanata a seguito dell’entrata in vigore del D.M. 145/2011) è stato previsto che l’attività di vigilanza sugli standard di qualità del servizio di mediazione gestito dagli organismi accreditati, avrebbe potuto essere compiuta attraverso l’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia.

Dopo una prima fase, successiva all’entrata in vigore del d.m. 180/2010, orientata a fissare i criteri per la corretta redazione della domanda di iscrizione e per la verifica della regolarità dell’istanza di mediazione, la Direzione Generale ha ritenuto necessario procedere alla redazione di un Manuale di Qualità nel quale riportare in modo specifico gli standard di qualità che ciascun organismo di mediazione deve possedere ai fini della valutazione della idoneità del servizio di mediazione reso.

Il Manuale, dunque, ha la funzione di:
costituire il parametro di riferimento per gli organismi di mediazione per potere orientare il servizio reso secondo livelli necessari di qualità;
consentire una più agevole attività ispettiva, da compiersi secondo le linee indicate;


Al fine di coinvolgere, nell’elaborazione del Manuale di Qualità, tutti i soggetti coinvolti, mediatori, organismi, magistrati ed utenti, si è ritenuto di dovere elaborare preliminarmente un Libro Verde consistente in un questionario che contiene quesiti riferiti alle dimensioni della qualità del servizio di mediazione, in particolare si pone attenzione agli aspetti di:

Professionalità: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;
Indipendenza: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;
Stabilità: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;
Serietà: art.16, comma primo, del d. lgs. 28/2010;
Efficienza: art.16, comma primo, del d. lgs. 28/2010;
Riservatezza: art.16, comma primo, del d.lgs. 28/2010.

Gli interessati possono fornire le risposte ai quesiti formulati (contrassegnati con la dicitura “Risposte al Libro Verde sul Manuale di qualità degli organismi di mediazione”) al seguente indirizzo di posta elettronica: organismiconciliazione.dgcivile.dag@giustizia.it entro il 31 gennaio 2013.


2 commenti:

  1. Il “Libro verde del Ministero” è una goccia nel mare della riforma di cui necessita l’Istituto della mediazione.

    Non solo ininfluente, è anche inutile poiché:

    * per quanto riguarda la qualità del servizio e dall’attività del mediatore spetterà alle Associazioni professionali degli stessi, in base all’art. 9 della nuova normativa sulle professioni non organizzate, collaborare: “ … all’elaborazione della normativa tecnica UNI relativa alle singole attività professionali, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o inviando all’ente di normazione i propri contributi nella fase dell’inchiesta pubblica, al fine di garantire la massima consensualità, democraticità e trasparenza”, e vigilare sul rispetto della normativa stessa;

    * per quanto riguarda la qualità del servizio e dall’attività degli organismi serve in primis rendere maggiormente omogeneo il “procedimento di mediazione” e non come ora che ognuno fa veramente ciò che gli pare creando discrepanze, confusione e insoddisfazione.

    Non solo ininfluente, è anche pericoloso:
    poiché guardare la pagliuzza ci distoglie dal vedere la trave, ovvero da una riforma più amplia.

    I movimenti pro-mediazione chiedono ai politici di sposare la “condizione di procedibilità” attraverso un legge di riforma, vedere questa già accolta e promossa dalla APMC e dal Forum dei mediatori:
    http://assomediatoricivili.altervista.org/legge-di-riforma.html

    Saluti a tutti.

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  2. senza entrare nello specifico ritengo che qualsiasi iniziativa volta a migliorare la comunicazione tra il mondo della mediazione e l'ambiente politico sia lodabile

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