lunedì 22 ottobre 2012

LA MEDIAZIONE IN ITALIA MODELLO PER L'EUROPA

 "Il modello italiano di mediazione civile può diventare la best practice europea" queste le conclusioni di Arlene McCarthy, europarlamentare e relatore della Direttiva europea sulla mediazione delle liti civili e commerciali, in occasione della conferenza internazionale “Il giusto rapporto tra giurisdizione e mediazione: prima e dopo la Direttiva europea”, tenutasi venerdì 19 ottobre presso la Corte di Cassazione.

Nel suo intervento l'europarlamentare Arlene McCarthy sottolinea gli insoddisfacenti risultati raggiunti dall'introduzione della mediazione civile in tutti i Paesi europei ad eccezione dell'Italia e prevede che, in caso di esito favorevole della sentenza della Corte Costituzionale, l’esperienza italiana si espanderà in tutta l’Unione Europea.

Molti ed autorevoli gli ospiti convenuti venerdì a Roma: tra questi da evidenziare l'intervento del Primo Presidente della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo, il quale ha precisato che “la scelta dell’obbligatorietà è stata dovuta alla necessità di forzare un cambiamento culturale che altrimenti sarebbe sicuramente mancato”.
Importante anche la posizione di Ivanhoe Lo Bello, vice presidente di Confindustria, che nel suo intervento promuove la Mediazione obbligatoria come "l'unico strumento in grado di assicurare un'adeguata diffusione dell'istituto".La conferenza è stata anche l’occasione per la presentazione degli ultimi dati statistici sull'andamento della Mediazione civile e commerciale in Italia redatti dal Ministero della
Giustizia, che mostrano una crescita continua delle mediazioni (vedi foto).

CONFINDUSTRIA E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA: INTERVENTO DI IVANHOE LO BELLO

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